Il miele di tarassaco si produce allo stato uniflorale soprattutto nelle zone collinari e di bassa montagna che circondano la Pianura Padana, sia alpine sia appenniniche (Friuli, Trentino, Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia). Costituisce una produzione non abbondante ma localmente importante. Nelle aree con carattere medio-europeo più accentuato questo miele si produce con maggior frequenza e maggior livello di purezza (Svizzera, Germania, Francia, Austria). Si tratta di un miele con caratteristiche che non incontrano il gusto della maggior parte dei consumatori (odore e aroma molto intensi), ma, forse proprio per questo, il prodotto si colloca con favore presso una fascia sempre più ampia di persone che ne apprezzano le caratteristiche particolari. Per il precoce periodo di produzione presenta spesso un contenuto in acqua elevato, non compatibile con una prolungata conservazione.
Il miele di tarassaco cristallizza spontaneamente in tempi molto rapidi, con cristalli spesso molto fini e regolari, che formano una massa morbida e cremosa.
Il colore è ambra con riflessi gialli nel miele liquido; crema o giallo quando cristallizzato; beige con riflessi rosati se miscelato a salice o con toni più spenti se miscelato a crucifere o fruttiferi. Il colore giallo più vivo è indice di maggiore purezza.
L’odore è intenso molto caratteristico; pungente, penetrante, di vino cotto, di marsala, di aceto, dei fiori della pianta essiccati.
E’ poco o normalmente dolce; normalmente acido; amaro non percettibile o leggero; a volte rinfrescante e astringente.
L’ aroma è intenso molto caratteristico; simile all’odore ma più fine; di infuso di camomilla, di spezie fresche, di caramella agli oli essenziali.
E’ molto persistente; la particolare persistenza può essere percepita anche come un forte retrogusto.
Indicazioni per l’uso: miele di facile spalmabilità , è ottimo per la prima colazione.